IL TABARRO
IL CASTELLO DEL DUCA BARBABLÙ

Progetto “Trittico ricomposto”
coproduzione con Teatro dell’Opera di Roma

12 e 26 agosto

Due atti unici rappresentati per la prima volta nel 1918.

Con Il Tabarro, atto unico de il Trittico, Puccini porta in scena le vicende di una società in degrado, di persone che hanno bisogno di dare una motivazione alla loro grama vita e il tradimento, l’amore clandestino è proprio una scossa a questa vita di sacrifici. La vicenda è ambientata su una chiatta della Senna e ha ancora una volta un finale drammatico, la morte dell’amante, ucciso dal marito tradito.

 

Il Castello del Duca Barbablù di Bela Bartók su libretto di Béla Balázs, è un breve dramma ispirato al fiabesco personaggio di Barbablù, la cui vicenda si svolge nella sala buia di un castello con sette porte chiuse e ha per protagonisti Barbablù e la nuova moglie Judith. Ad ispirare Bela Bartók per la composizione dell’opera fu l’occasione di un concorso per un’opera in un atto, bandito nel 1911 dal Ministero per le belle arti di Budapest.
L’opera non fu ben accolta nel concorso e il suo autore dovette attendere il 1918 per vederne la prima al Teatro di Budapest.

Maestro concertatore e direttore d’orchestra

MIchele Gamba

Regia

Johannes Erath